Il progetto

L’impegno della Regione Lazio per valorizzare le dimore storiche

La Regione Lazio sostiene la valorizzazione del patrimonio costituito da dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e culturale (L.R. 20 Giugno 2016, n. 8).


LA RETE REGIONALE

In attuazione della legge, la Direzione Regionale Cultura e Lazio Creativo (Area Valorizzazione del Patrimonio Culturale) promuove la Rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico e storico-artistico.

La Rete, che attualmente conta 199 dimore, viene aggiornata annualmente, attraverso un bando pubblico rivolto a soggetti pubblici o privati proprietari di dimore storiche che, nei termini previsti, presentano domanda di accreditamento, dimostrando di possedere i requisiti e le caratteristiche di maggiore importanza dal punto di vista storico, architettonico ed ambientale.


GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO

“Valorizzare il patrimonio culturale del Lazio e considerare la bellezza come base per lo sviluppo del territorio, dell’economia e del turismo – sostiene il Presidente della Regione Francesco Rocca – sono le idee ispiratrici della legge regionale del 2016 che ha costituito la “Rete delle dimore storiche del Lazio” e dello stanziamento di importanti risorse per la manutenzione e il recupero degli edifici storici. Lo facciamo in primo luogo perché convinti che sia nostro dovere lasciare alle generazioni future le ricchezze che abbiamo avuto la fortuna di ereditare, ma anche perché siamo impegnati nella costruzione di un nuovo modello di sviluppo, nel quale il rilancio del patrimonio culturale è un cardine fondamentale”.


I FONDI REGIONALI PER RECUPERO E MANUTENZIONE

Dal 2018, la Regione stanzia importanti risorse per finanziare, attraverso un avviso pubblico, interventi di manutenzione e recupero delle dimore storiche.

Tale avviso favorisce progetti di restauro e riqualificazione mirati a rendere questi siti accessibili e fruibili in piena sicurezza.  I proprietari o gestori dei beni già accreditati nella Rete possono richiedere contributi fino a 50 mila euro nella misura del 50% delle spese ammissibili per i soggetti privati, del 70% per i soggetti pubblici e del 100% nel caso di piccoli comuni entro i 15 mila abitanti, o per i comuni in stato di dissesto finanziario dichiarato. Tra le spese finanziabili, quelle per esecuzione di lavori, per la progettazione o l’acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi. Ammesse anche, per il 5% dei costi complessivi, le spese relative alla promozione e comunicazione del bene e del territorio di riferimento.

I beni devono risultare già visitabili da parte del pubblico o, in alternativa, deve essere dimostrato che la fruibilità pubblica possa essere consentita in piena sicurezza grazie ai lavori di ristrutturazione.

Con l’Avviso 2023, la Regione ha stanziato circa 1,3 milioni di euro per il finanziamento di 26 progetti in altrettante dimore storiche del Lazio.