Villa Cavalletti
Le origini della Villa risalgono alla seconda metà del XVI secolo. Il primo proprietario conosciuto è il Cardinale Bartolomeo Cesi, dal 1593 al 1596. Cesi vendette al marchese Ermete Cavalletti, e la famiglia Cavalletti conservò la proprietà fino al XX secolo. Si ipotizza che ,prima dell’acquisto da parte del Cavalletti, ci fosse solo un piccolo casino. Nella pianta dell’architetto Domenico Castelli del 1630, la Villa, con una planimetria irregolare, era costituita da una casa a unico livello assai rustica ma molto curata negli arredi, come attestano le decine di quadri che vi erano conservati. Nel 1819, quando fu redatto il Catasto Gregoriano, la proprietà, all’epoca di Gaspare Cavalletti, era invece costituita da un “fabbricato dalla forma di un grande ma semplice parallelepipedo addossato ad un piccolo corpo di limitata profondità”.
La Villa ha attraversato 4 fasi costruttive: il primo nucleo, antecedente al 1602, è identificabile col piccolo edificio in asse con il viale di ingresso alla proprietà e si affaccia su un cortile delimitato a destra dal corpo riconducibile al primo ampliamento della prima metà del XVIII secolo. Lo sviluppo della villa non avviene secondo una logica simmetrica, ma si accresce soprattutto verso nord. Alla terza fase risalgono l’innalzamento di un piano e lo scalone monumentale. La quarta fase, infine, riguarda la nuova ala realizzata nel secondo dopoguerra del Novecento. Il portale settecentesco, fiancheggiato da colonne con capitello ionico, coronato da un timpano con lo stemma dei Cavalletti, e le finestre rettangolari arrotondate in alto e in basso, chiuse da ferro battuto, conferiscono alla villa una elegante sobrietà. Le finestre del piano nobile sono sormontate da timpani, la scalinata è ornata da una balaustra in ferro battuto e coperta da una volta a padiglione decorata e aperta da lucernai.
La bellezza e la suggestione del complesso sono ancora intatte nel parco che circonda l’edificio: larghi tratti di terreno recintati da siepi potate accolgono folti boschetti di lauri e conifere.
Il complesso oggi è costituito dalla Villa storica, dal cosiddetto Villino Rosso, dal Parco e da altri edifici di varie dimensioni.