La Rocca
La rocca fu costruita dagli Anguillara, ma quella che ammiriamo oggi è la ricostruzione fatta dai Santacroce, dopo che Papa Borgia la fece distruggere nel 1493.
Dopo i Santacroce il castello passò agli Altieri e adesso è di proprietà dei di Napoli Rampolla.
Il poderoso castello, che sorge al centro del borgo, ha una pianta triangolare con 3 torrioni massicci, bassi e circolari ai vertici (di cui uno solo conserva ancora la copertura superiore). La struttura è stata costruita direttamente sul tufo e ancora si può riconoscere lo stacco tra la parte più bassa, ricavata direttamente nella roccia, e la parte più alta costruita a mattoni (sempre di tufo che abbonda In zona).
È circondato da un grande fossato e vi si accede tramite 2 ponti.
La Rocca fu molto danneggiata durante Il bombardamento subito dal paese nel 1944 e dalle demolizioni operate dai tedeschi in fuga.
Le prime notizie sull’esistenza di una comunità chiamata Viano (oggi Vejano) si hanno a partire dal 1213, ma recenti ritrovamenti di insediamenti etruschi e romani (Torre d’Ischia) ne fanno risalire l’origine a molti secoli prima.
Nel periodo tra i l 1213 al 1465 il feudo fu di proprietà dei Vico e poi degli Anguillara. Successivamente, nel 1478 la Camera Apostolica lo vendette (insieme ai territori di Torre d’lschia, Rota e Monterano) a Pietro Millini. Nel 1485 Papa Sisto IV della Rovere lo riscattò e lo conferì al nipote Bartolomeo della Rovere.
Morto Papa Sisto IV, Bartolomeo della Rovere vendette Viano a Papa lnnocenzo VIII, la cui famiglia lo amministrò fino al 1492, quando, alla morte del Papa, il feudo fu venduto alla famiglia Orsini.
Negli anni successivi il rapido crescere dell’influenza e della potenza degli Orsini destò la gelosia e l’invidia di Cesare Borgia, figlio protetto dal Papa Alessandro VI. Gli Orsini, per cercare di sfuggire al contrasto con i Borgia preferirono alleggerire la loro presenza nella Tuscia e nel 1493 donarono il feudo di Viano a Giorgio Santa Croce con la clausola che, se fosse morto senza figli o nipoti maschi discendenti legittimi, il feudo di Viano sarebbe tornato nella disponibilità del donatore o dei suoi credi.
Onofrio Santa Croce riedificò nel 1538 il castello che Cesare Borgia, con il consenso di Alessandro VI, aveva distrutto e la circostanza è ricordata in una lapide, tutt’ora visibile nel torrione settentrionale del castello.
Nel 1606, dopo la cruenta morte di Onofrio Santa Croce – che venne giustiziato in Castel Sant’Angelo – tutti i beni della famiglia vennero sequestrati e poi riassegnali alla famiglia Orsini.
Nel 1671 il cardinale Virginio Orsini vendette le terre di Viano, Oriolo Romano e Canale Monterano alla famiglia Altieri.
Nel 1914 parte del territorio fu assegnata a Donna Teodolinda Altieri, sposata con il Principe Don Francesco di Napoli Rampolla, i cui discendenti sono gli attuali proprietari della Rocca.
Visita solo esterna
Tel. 334 8671496
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Vejano (VT), Piazza di Santa Maria