Casa di Riposo Santa Francesca Romana
Il complesso architettonico è costituito da 2 corpi di fabbrica destinati a casa di riposo per anziani indigenti e da 2 palazzine destinate a hostel distribuiti a ferro di cavallo intorno a un giardino interno chiuso da una passarella porticata sul fronte di Lungotevere Ripa. La sua storia inizia nel medioevo e i suoi sviluppi e ampliamenti attraversano i secoli, passando dal Rainaldi al Bernini, e arrivando a completamento con Busiri Vici alla fine del 1800.
Risale all’XI secolo il nucleo originario, con la Consacrazione della chiesa di S. Maria in Cappella. Oggi a tre navate (probabilmente così fin dalle origini), trabeata, con facciata e campanile in cotto e tetto a due spioventi e realizzata con materiale di spoglio, costituiva un elemento emergente nella fascia verde vicino al porto di Ripa Grande. Nel XV secolo, nella chiesa viene aperto l’Ospedale dei Ponziani, in seguito intitolato a S. Francesca Romana che vi aveva prestato la sua opera. Dopo un periodo di abbandono, nel 1540 la chiesa passa nelle mani della Compagnia dei Barilari.
Nel XVII secolo passa alla famiglia Pamphilj. Donna Olimpia Maidalchini, vedova Pamphilj e cognata di Innocenzo X, a metà del 600 inizia ad acquistare terreni e fabbricati adiacenti e inizia i lavori per la realizzazione del Giardino delle Delizie e del Casino col supporto del suo architetto Carlo Rainaldi. Il giardino viene arricchito anche di opere d’arte, compresa la Fontana della Lumaca, che Bernini aveva disegnato per Piazza Navona e che il Papa regalò a Donna Olimpia. Nel 1655, alla morte di Innocenzo X, Donna Olimpia abbandona Roma e lascia le sorti del Giardino nelle mani dei suoi eredi, ma nel XVIII secolo l’opera di valorizzazione si arresta e la proprietà viene affittata.
Il XIX è il secolo delle grandi trasformazioni di tutto il complesso. Il principe Filippo Andrea V incarica l’architetto Busiri Vici di progettare l’Ospedale dei Cronici, intitolato a S. Francesca Romana e inaugurato nel 1859.
Nel 1888, con la realizzazione del Lungotevere, la proprietà Doria Pamphilj venne tranciata dall’esproprio; il Casino demolito e sul nuovo fronte vengono realizzati i due edifici di 5 piani quasi gemelli, collegati alla base dal muro di cinta, sempre a opera di Busiri Vici. Particolarmente felice è la soluzione con cui l’architetto sfrutta il dislivello con il Lungotevere, realizzando all’interno del giardino una passerella con l’intradosso porticato che conduce alle palazzine laterali e, al centro, permette l’accesso al giardino. Tra gli ultimi anni dell’800 e i primi del ‘900 il complesso architettonico assume l’aspetto che ha ancora oggi, con la sua natura molteplice di casa di riposo, spazio espositivi dei beni artistici e archeologici rinvenuti in loco, hostel, giardino e luogo di culto.
Il percorso di visita comprende una prima parte all’aperto nel giardino di Donna Olimpia e poi tocca la cappella del 700, il salone dell’800 e i resti archeologici della chiesa di Santa Maria in Cappella con la croce di Borromini.
DaL lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00
Facebook “Ospitale di Santa Francesca Romana”
www.diyticket.it/events/Arte/1968/visita-ospitale-santa-francesca-romana
info.tr@trustfdp.it
Roma, Vicolo di Santa Maria in Cappella, 6