Villa Mondragone è la più grande tra le ville tuscolane. Proprietari e ospiti illustri, passaggi di proprietà e di funzione ne fanno una struttura stratificata, alternata a giardini e terrazzi panoramici e circondata da un’estesa area verde che include anche un grande oliveto, una vigna e viali con alberi secolari: Viale dei Lecci e dei Cipressi.
Le più importanti vicende costruttive di cui l’edificio è stato oggetto sono riconducibili all’epoca romana e ai secoli XVI, XVII e XX.
La villa romana, risalente alla fine del I sec. a.C., diviene nel II sec. d. C. dimora dell’importante famiglia dei Quintili. Le strutture murarie antiche, inglobate nei corpi di fabbrica successivi, sono ancora oggi visibili.
Nel 1573 il cardinale Marco Sittico Altemps costruisce qui una residenza che ospiterà papa Gregorio XIII.
L’esecuzione dei lavori, su disegno di Jacopo Barozzi da Vignola, verrà affidata a Martino Longhi il Vecchio. Il corpo centrale, affiancato da loggioni e giardini (Loggia delle Cariatidi, Giardino segreto), oltre ad un’imponente scala a chiocciola (cd. lumaca) e alla cappella di San Gregorio Magno, ha ambienti di rappresentanza convergenti nel celebre Salone degli Svizzeri, dove, nel 1582, viene siglata la Bulla inter gravissimas con la quale si dà avvio al Calendario Gregoriano.
Tra il 1577 e il 1578 viene edificata da Altemps un’altra costruzione più a monte, la cd. Retirata, che ancora oggi conserva uno straordinario ciclo di affreschi attribuito a diversi autori di scuola fiamminga. Nel 1613 la proprietà della Villa passa al cardinale Scipione Caffarelli Borghese.
Per lui il Vasanzio realizza lo scenografico Teatro delle acque, il Giardino della Girandola, il Portico antistante, e un edificio cd. Manica Lunga che, collegando i precedenti corpi di fabbrica, ospiterà la collezione di dipinti del Cardinale. Il Terrazzone è circondato adesso da una imponente balaustra e dotato al centro della Fontana dei Draghi e ai lati di quattro pinnacoli desinenti in mascheroni.
Solo nel 1863, il principe Marcantonio Borghese, cui si deve un restauro, siglerà un accordo con la Compagnia del Gesù per trasformare la Villa nel Nobile Collegio Mondragone, dove insegneranno professori come Angelo Secchi e Lorenzo Rocci e studieranno, tra gli altri, Luciano Salce e Corrado Alvaro. Il Collegio subirà un consistente ampliamento ad opera di C. Busiri Vici nel 1929.
Dal 1981 è proprietà dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Roma
Monte Porzio Catone
Su prenotazione, con guida interna, in genere dal venerdì alla domenica
www.villamondragone.it
Tel. 06 940194
info@villamondragone.it
Facebook: Villa Mondragone
Instagram: villa_mondragone
Monte Porzio Catone (RM) - Via Frascati, 51
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