Il Giardino dell’Ara-Ossario Garibaldino è un vasto giardino di 3000 metri quadrati, caratterizzato da un manto erboso e alberi di pino secolari. Questo parco commemorativo è dedicato ai caduti di tutte le guerre ed è parte del percorso di visita del MuGa-Museo Garibaldino di Mentana. Si trova nelle immediate vicinanze del Sacrario, opera di Augusto Fallani, eretto in onore dei caduti delle battaglie della campagna per la liberazione dell’Agro Romano.
La sua creazione coincide con l’edificazione dell’ara-ossario, e la piantumazione degli alberi fu realizzata per rendere omaggio ai garibaldini caduti in battaglia. Il giardino è circondato da una recinzione in peperino a forma quadrata con cancellate in ferro battuto, realizzata nel 1889. Questo luogo, noto come “I Pagliai” o La Rocca, fu teatro di uno degli episodi più cruenti della battaglia di Mentana del 3 novembre 1867, motivo per cui fu scelto per la costruzione del sacrario.
All’interno del parco si trova il monumento-ossario, inaugurato il 3 novembre 1887 in memoria dei caduti di Mentana, che rappresenta un tributo a coloro che persero la vita nella battaglia tra garibaldini e truppe franco-pontificie. Il monumento conserva i resti di 90 volontari garibaldini caduti nella Campagna del 1867, con i nomi dei caduti scolpiti sui lati del monumento, tra cui i fratelli Cairoli, Giuditta Tavani Arquati e suo marito Francesco Arquati, Giuseppe Monti e Gaetano Tognetti.
Il parco ospita anche un cippo dedicato ai caduti del bombardamento alleato del 1944 e ai caduti nella lotta di liberazione.
Il Giardino offre un luogo di riflessione sulla storia e il sacrificio dei caduti per la causa della libertà e dell’unità italiana.
Nel Parco è presente il Museo Garibaldino venne realizzato nel 1905, voluto dallo stesso architetto che ne curò il progetto, Giulio De Angelis, con lo scopo di custodire in un’apposita struttura tutti i cimeli garibaldini dei valorosi combattenti della Campagna dell’Agro Romano per la liberazione di Roma e in particolare della battaglia di Mentana del 3 novembre 1867.
Il MuGa è stato oggetto nel 2017 di un importante intervento di rinnovamento, con l’ideazione di un nuovo percorso di visita, notevolmente valorizzato con l’aggiunta di un’ala multimediale.
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