Rocca Colonna
Il palazzo ducale di Castelnuovo di Porto, comunemente definito “Rocca Colonna”, è il risultato della trasformazione da insediamento militare fortificato a palazzo rinascimentale. Posto sullo sperone tufaceo stretto tra la valle del fosso di Chiarano e della Mola, occupa il punto più alto del borgo antico che, nei secoli, si è sviluppato tutto intorno seguendo uno schema a cerchi concentrici. Si presenta come un complesso architettonico massiccio, a cui si accede dalla piazza principale attraverso due rampe di scale. La facciata ha due torri laterali, di cui una, a est, è l’originario mastio mentre quella a ovest è stata costruita dove era il rivellino, per armonizzare la vista. Il fabbricato si sviluppa su tre livelli che corrispondono al suo sviluppo diacronico.
Incerte sono le origini del nucleo più antico che si ipotizza sorgesse su un oppidum capenate. Il toponimo Castelnuovo di Porto, suggerisce la ricostruzione di un “Castello nuovo” probabilmente dei monaci Benedettini di San Paolo. Il primo incastellamento risale a prima dell’anno Mille, ad opera del principe e senatore romano AIberico. Occupata da Stefano di Teobaldo nel 1139, viene restituita al Monastero di S. Paolo da Papa lnnocenzo II. Ma già nel 1252 la Rocca è proprietà dei Colonna e a Stefano Colonna si devono le opere fortificatorie. Intorno al 1290, Giacomo Colonna detto “Sciarra”, noto come l’artefice dello “schiaffo di Anagni”, aggiunge una torre di rivellino, di cui si vedono i resti “decapitati”. Torre e rocca erano collegate attraverso un camminamento protetto, che non esiste più ma di cui si ha traccia nelle murature a ovest del corpo del castello. Furono creati ambienti di abitazione e impreziosita la Cappella di San Silvestro, già citata in una bolla di Giovanni XIX del 1026 come “chiesa antichissima di san Silvestro in Colonna ch’è nel cortile della rocca di Castelnovo”. La Chiesa è tornata alla luce solo da pochi anni, quando un accurato restauro ha liberato il complesso degli affreschi da pesanti scialbi di diverse tinte che li celavano alla vista. Il piccolo ambiente (3.60 m. x3.20 m.) è completamente affrescato sia sulle pareti che nella volta a crociera.
Nel 1548 Alessandro Colonna concede il feudo al figlio Sciarra che decreta gli Statuti regolatori per mercato, tribunali e giustizia e trasforma la rocca in palazzo rinascimentale con opere rilevanti, tra cui la costruzione di un nuovo piano nobile. L’intervento più significativo è la Sala Pinta (un tempo una loggia con due arcate aperte, poi quella che guarda la piazza è stata chiusa), datata 1568 e attribuita a Federico Zuccari.
Numerosi personaggi illustri sono stati ospitati nel castello. Tra tutti ricordiamo la Regina Cristina di Svezia alla fine del Seicento e nel 1734 Carlo III di Borbone mentre andava alla conquista del Regno di Napoli.
Dal 1870 fino alla fine degli anni sessanta del secolo scorso, il complesso è stato sede di Pretura e carcere mandamentale.
Aperto dal martedi alla domenica
dal 1 ottobre al 31 maggio:
ore 10.30 - 13.00 / 16.30 - 19.00
dal 1 giugno al 30 settembre:
ore 10.30 - 13.00 / 17.00 - 19.30
www.comune.castelnuovodiporto.rm.it
www.visitcastelnuovodiporto.it
Inforoccacolonna tel. 366 3402677
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Castelnuovo di Porto (RM), Piazza Vittorio Veneto, 10