Il Palazzo Baronale Orsini, attuale sede del Comune di Anguillara Sabazia, è annesso alle fortificazioni preesistenti, in massima parte attribuibili alle signorie degli Anguillara e degli Orsini, e si trova immediatamente all’interno della porta di Castello.
Ha un impianto planimetrico molto irregolare su diverse quote, che segue il fianco dello scoscendimento tufaceo, in prossimità di ciò che resta della chiesa romanica di Sant’Andrea. Realizzato su impianti già esistenti del Palazzo degli Anguillara, risale al 1502 per volontà di Carlo, figlio di Gentil Virginio Senior, Signore di Bracciano.
La planimetria dell’antica fortezza e l’articolato impianto del palazzo signorile sono ben visibili dai Giardini del Torrione, che affacciano sullo splendido scenario del borgo di Anguillara Sabazia e del lago di Bracciano.
L’attuale facciata principale, esposta a ovest, sulla Piazza del Comune, sovrasta l’espansione urbana che degrada verso la zona della Valle e il lago, e si sviluppa su tre livelli. Al primo livello si nota un portale settecentesco, molto rimaneggiato, che introduce direttamente a una stretta scala a due rampe allineate. La prima rampa conduce agli ambienti di un mezzanino, la seconda permette di raggiungere il piano nobile e il giardino della fortezza.
Sono stati di recente individuati tre ambienti sotterranei: uno centrale, con un arco in blocchi di tufo su mensole di pietra, un secondo, piccolo, del XVI secolo, utilizzato per i rifiuti, e un ipogeo scavato in un banco di tufo rosso.
Altra scoperta importante sono i preziosi affreschi, risalenti al 1535-39, rinvenuti in seguito a lavori di restauro nel 1978 e nel 2000.
La Loggia, che affaccia sul lago era la sala di riposo del Conte dell’Anguillara Gentil Virginio Orsini Junior, comandante della flotta Pontificia, come testimoniano gli affreschi sul soffitto e sulle pareti che celebrano le imprese del committente,
La Sala dei Putti ha un soffitto a cassettoni in legno con mensole intarsiate e una fascia di pitture, molto pregiate per il raro fondo nero con girali di acanto, con putti che giocano insieme ad orsi, animali simbolo della famiglia Orsini.
La Sala delle Cariatidi, oggi sede del Consiglio Comunale, mostra una ricca decorazione con temi marini.
Si possono ammirare scene della vita di Gentil Virginio Orsini, identificato con Enea e architetture illusionistiche dipinte in prospettiva, in cui grandi cariatidi in chiaroscuro sostengono una cornice al di sopra della quale si trova un fregio con divinità marine e altre figure mitologiche.
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