Rieti
Tarano
visibile solo esternamente
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Tarano (RI), Contrada Sant’Antonino
Il Complesso è costituito dalla Chiesa, quasi del tutto scoperta, e dal Convento annesso. Al piano terra presenta un tratto di portico con 2 campate voltate a crociera, il chiostro ad arcate su pilastri, con deambulacro scandito da crociere, e al piano superiore le ex celle (che oggi hanno funzioni abitative).
Il complesso è sorto nel XIII secolo e costituisce un esempio caratteristico di edilizia conventuale francescana. Dal punto di vista costruttivo, la chiesa si mostra come opera di particolare manifattura. Il convento è ricordato nel “Provinciale Vetustissimus” del 1344; fu risparmiato dalle soppressioni decise da Papa Innocenzo X tra il 1649 e il 1652 nei confronti di conventi con meno di 6 frati ed è citato ancora in essere nel 1771 dallo storico Righini.
Nel 1790 il convento risultava soppresso ma nella chiesa si officiava ancora e nell’ala residenziale rimaneva uno sparuto presidio di frati.
Lo studioso Marocco, nel 1833, riferisce che “era ridotto a casino di campagna”, ma la Chiesa “non aveva sofferto alcuna molestia”.
Nel 1872 l’indice guida del Guardabassi ne registrava le vetrate decorate, di cui ancora sussistevano tracce consistenti, che erano state rielaborate nel XVI secolo.