Il Palazzo, posto di fronte al Duomo e al Palazzo Comunale nella principale piazza di Priverno, fu residenza di illustri famiglie locali, fra il XIII e il XX secolo.
Di origine medievale, raggiunse le dimensioni attuali agli inizi del Cinquecento con l’aggiunta di un piano e di due corpi laterali.
Dalla fine del Seicento, diversi cambi di proprietà e destinazione d’uso caratterizzarono la vita del Palazzo che, agli inizi del Novecento, ormai fatiscente, venne acquistato dai fratelli Giovanni, Leonello e Pietro Antonelli. Gli Antonelli operarono un totale rifacimento nel rispetto della decorazione architettonica e pittorica delle facciate, riproposta nelle originarie forme rinascimentali, con un particolare decoro a ‘graffito’ di colore amaranto e grigio-piombo opera di Angelo Domenico Cives, con ampie campiture geometriche e un alto fregio continuo a serti intrecciati che imitano cornucopie, collegati a clipei che ripetono per ben quattordici volte le sigle dei nomi dei proprietari e lo stemma di Famiglia.
Gli interni furono impreziositi dalle opere di Giulio Sordoni e Pietro Campeggi: decorazioni geometriche e pittura con elementi caratteristici del tardo Ottocento e tardo Liberty: rivisitazione di ‘grottesche’, erme, cariatidi che sorreggono cornucopie neo-rococò ricolme di frutta e fiori o clipei con vedute urbane di Priverno, intrecci di roseti in fiore che si aprono su paesaggi, allegorie zodiacali e richiami di scuola viennese contaminati da rivisitazioni di motivi più antichi, che scivolano verso il Déco.
Dal 2006 l’edificio è di proprietà comunale e dal 2013 è sede del Museo Archeologico.
L’edificio, sobrio ed elegante, ha pianta rettangolare e due facciate a vista e si articola su tre livelli. Il prospetto principale è segnato da quattro ingressi arcuati; un andito conduce alla scala centrale, che conserva l’originale ringhiera in ferro degli inizi del Novecento e organizza la suddivisione spaziale dei piani superiori i cui ambienti, tutti contigui, ruotano intorno a una chiostrina centrale.
L’allestimento museale si inserisce in dodici sale dai soffitti affrescati e si conclude con una terrazza di circa 70 mq, a cui si accede dall’ultima sala del Museo o direttamente dal piano terra, e conserva pregevoli decori architettonici e pittorici.
La balaustra è movimentata da una gradevole fontana/ninfeo con due putti che sorreggono lo stemma Antonelli e un decoro geometrico con inserti ceramici e mattonelle in graniglia cementizia che racchiudono un mascherone leonino.
Latina
Priverno
Mercoledì - Venerdì: ore 10.00 - 13.00
Sabato, Domenica e festivi: ore 10.00 - 13.00 e 15.00 - 18:00
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