Costruito dal duca Bonifacio Caetani nel 1560, inglobando la rocca dei Frangipane (ancora visibili il pozzo romano e la torre quadrata), il Palazzo sorge all’estremità e nel punto più elevato dell’antico borgo, a beneficio del quale costituiva un confine difensivo e offriva l’ingresso attraverso l’arco detto Porta Agrippina. I lavori furono diretti dall’architetto Francesco da Volterra.
I Caetani stabilirono qui la loro residenza principale per il dominio sui loro latifondi nelle paludi pontine, facendo abbellire le ampie sale a volta da vari artisti come i fratelli Federico e Taddeo Zuccari, Girolamo Siciolante e Stefano Duperac.
L’edificio, mutilato dell’esatta metà dai bombardamenti bellici del 1944, comprende 2 torri e un cortile interno porticato.
Luogo di ristoro lungo l’Appia per nobili viaggiatori e prestigioso ritrovo per battute di caccia, il Palazzo accolse cardinali, pontefici e principi di mezza Europa tra cui Papa Gregorio XIII, i Cardinali Lancellotti e Caraffa, Maria Carolina d’Austria e i papi Clemente VIII, Clemente XI, Pio VI e Benedetto XIII. Nella Sala Zuccari sono visibili affreschi che rappresentano i possedimenti dei Caetani (Sermoneta, Norma, Ninfa, il Circeo e Fogliano), il mare e scene di vita quotidiana: una fotografia pittorica delle paludi pontine nel XVIII secolo. Sovrasta il tutto lo stemma della casata, posto sulla volta superiore della sala. Dalla corte interna, lungo una scala elicoidale, si giunge a un complesso di ampie grotte, cave e cunicoli sotterranei fino a 15 metri che si snodano sotto il Palazzo e il centro storico.
Sono tuttora sconosciuti il motivo e l’autore di queste costruzioni. Una leggenda le fa risalire all’epoca romana, come parte delle antiche cisterne di Nerone. Molto più probabilmente, però, sono una serie di antiche cave di tufo e pozzolana scavate per ricavare il materiale per la costruzione di Palazzo Caetani e numerose case di Cisterna. Certamente i Caetani le sfruttarono in parte come cantine per la conservazione del cibo e forse anche come passaggi segreti per fuggire in caso di pericolo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le grotte offrirono un sicuro riparo dai bombardamenti aerei per circa 4.000 persone. Il Palazzo al suo interno ospita la Raccolta Civica dedicata al Buttero e al Cavallo, la Pinacoteca, la Biblioteca della Legalità, la Biblioteca comunale, una galleria espositiva. È inoltre sede di eventi culturali come rassegne letterarie, cortometraggi, concerti musicali, performance teatrali.
Palazzo Caetani,
Cisterna di Latina, Piazza XIX Marzo
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