Villa Lina

Villa Lina è un complesso architettonico di 18 edifici immersi in un parco storico. La maggior parte degli immobili sono dedicati alla ricezione. La cubatura complessiva è circa 20.000 metri cubi distribuiti in un’area di 50 ettari.
La zona per 5 secoli è stata proprietà dei Conti Leali che, nel XVII secolo, si trasferirono qui da Brescia per aiutare i Principi Farnese nella gestione della fonderia e che divennero Giacobini nel 1798 e poi Garibaldini.
La proprietà fu acquistata negli Anni 20 da Ulisse Igliori che, insieme a sua moglie Lina, commissionò all’architetto Raffaele De Vico, la progettazione del “Giardino simbolico” e che, all’inaugurazione nel 1929, donò la tenuta alla stessa moglie per i suoi 29 anni.
La loro figlia Paola è l’attuale curatrice di Villa Lina, di cui ha cominciato a occuparsi all’età di 20 anni.
Artisti, studiosi e innovatori hanno soggiornato qui per generazioni: i poeti Trilussa e Gabriele D’Annunzio, il pittore Donghi, lo stesso architetto Rosacruciano Raffaele de Vico.
Dagli Anni 30 alla fine degli Anni 60 Padre Mariano da Torino visse qui con Ulisse e Lina Igliori.
Villa Lina ha ospitato negli Anni 60 e 70 grandi storici dell’arte come Federico Zeri, Giuliano Briganti e Sir Anthony Blunt e molti grandi artisti e innovatori negli Anni 80, da Mario Merz ad Alighiero Boetti, da Jean Michel Basquiat a Cy Twombly, quando Paola Igliori ha sposato Sandro Chia. E ancora il co-fondatore di Einaudi Giulio Bollati, Harald Szeemann e Eddy de Wilde, curatori di musei, Bella Freud, stilista, figliastra di Sigmund e il cantante underground Nick Cave, lo scienziato Eloy Rodriguez, della Cornell University, il ricercatore spirituale Ron Young e l’attivista John Trudell co-fondatore del movimento indiano americano A.I.M.
La tradizione continua anche negli ultimi anni con Filippo Chia (figlio di Paola e Sandro che dirige il “Castello Romitorio” e risiede tra Montalcino e Villa Lina) e con Lola Schnabel, Cedric Von Sydow, Solange Azaguray Partridge e Assisi Jagger.